News - Teatro14 Luglio 2010 ore 09:55
Sabato 17 e domenica 18 luglio – Teatro Romano Benevagienna "Le Ferie di Augusto 2010" IL SOLDATO FANFARONE
Plauto: il primo, grandissimo e insuperato maestro della comicità a teatro. Fra i suoi titoli, il Miles Gloriosus è certamente quello più amato dal pubblico per la straordinaria invenzione di quel Soldato fanfarone che, nei secoli a seguire e a partire dalla commedia dell'arte, ha segnato di sé alcuni dei momenti topici della storia del teatro occidentale.
E' la commedia più lunga di Plauto, più ricca di dialoghi a scapito delle parti cantate ed una di quelle con il maggior numero di personaggi. La regia di questo spettacolo ha lavorato per ampliare l'apparato musicale della drammaturgia, proponendo così ampi momenti di musica e canti.
La commedia risulta strutturata in due parti: nella prima viene sviluppata la vicenda di una fanciulla che finge di avere una gemella creando situazioni equivoche e spassose, mentre nella seconda viene sviluppata la vera e propria beffa organizzata a discapito del miles.
Tutto in Plauto è moderno: la comicità di situazione, l'invenzione linguistica, il contributo della musica, la modernissima lezione della contaminatio: mettere in scena Plauto vuol dire tornare alle radici della comicità e, nello stesso tempo, metterne a frutto gli esiti più attuali. Plauto ce l'ha insegnato, e noi ci sforziamo di applicare la sua lezione.
In questa prospettiva, trascurando l'originale ambientazione greca, la scelta più rilevante è stata quella di collocare la vicenda nella città in costruzione d'una provincia romana appena colonizzata: oggi è Augusta Bagiennorum, domani sarà Augusta Taurinorum e poi chissà... I romani sono appena arrivati ma la fanno da padroni e sulla scena, a colpo d'occhio, la monumentalità di marmi e capitelli si sovrappone a steccati e pollai di matrice contadina in una divertente e precaria contaminazione di stili di vita e di culture.
I romani sono appena arrivati ma la fanno da padroni e il Miles, campione di tracotanza "romanesca", non lega affatto col carattere dei locali che, dunque, sono ben lieti di collaborare alla buona riuscita della beffa che un simpatico servo - napoletano - ordisce ai suoi danni per liberare la ragazza rapita dal soldato durante una missione precedente.
In questo crogiolo di genti e di esperienze, tra soldati veneti e romani, servi napoletani e contadini piemontesi, le sfumature dialettali giocano un ruolo di spassosa comicità. E' quindi voluto il richiamo alla ricerca linguistica formulata da P.P.Pasolini nel suo lavoro di adattamento al dialetto romanesco dell'opera di Plauto "Il Vantone".
Sabato 17 e domenica 18 luglio - Teatro Romano, Benevagienna
Mario Acampa
IL SOLDATO FANFARONE
di Tito Maccio Plauto - adattamento e regia Girolamo Angione
musiche Bruno Coli - maestro di canto Paolo Zaltron - coreografia Ekaterina Savina
con Diego Casalis, Silvia Barbero, Eugenio Gradabosco, Matteo Anselmi, Valentina Battistone Giuseppe Raimondo, Denise Consiglio, Elena Soffiato
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI